Le molestie sul luogo di lavoro azioni preventive e correttive del datore di lavoro
Molestie sul luogo di lavoro: le tutele che il datore è obbligato a garantire
Un articolo a cura di Formazione.AGR
Le molestie nei luoghi di lavoro, siano esse di natura sessuale, psicologica o verbale, rappresentano una grave violazione dei diritti della persona e un serio fattore di rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori. Il datore di lavoro ha non solo un dovere morale, ma un preciso obbligo giuridico di prevenire e contrastare ogni forma di molestia, in conformità al D.Lgs. 81/2008, al Codice delle Pari Opportunità (D.Lgs. 198/2006) e alle più recenti pronunce della giurisprudenza.
1. Il rischio di molestie come rischio psicosociale
Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro impone al datore di valutare tutti i rischi, compresi quelli di natura psicosociale. Le molestie, le discriminazioni e il mobbing rientrano tra i rischi emergenti e devono essere affrontati attraverso una valutazione specifica nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
2. Informazione, formazione e sensibilizzazione
Un datore di lavoro attento deve formare e informare il personale sui comportamenti leciti e illeciti, promuovendo un clima aziendale improntato al rispetto reciproco. I corsi di formazione devono includere moduli dedicati alla prevenzione delle molestie, al rispetto della diversità e all’educazione comportamentale.
3. Adozione di un codice etico e di condotta
È buona prassi adottare un codice etico aziendale, che definisca chiaramente i comportamenti tollerati e quelli che saranno sanzionati. Questo documento deve essere sottoscritto da tutto il personale e integrato nel regolamento interno aziendale.
4. Canali interni per le segnalazioni
Il datore di lavoro deve garantire canali riservati e sicuri per permettere ai lavoratori di segnalare molestie, anche in forma anonima, senza timore di ritorsioni. Tali segnalazioni devono essere trattate con tempestività, trasparenza e riservatezza.
5. Azioni disciplinari chiare
Nel caso in cui una molestia venga accertata, il datore è tenuto ad adottare provvedimenti disciplinari proporzionati alla gravità dell’accaduto. L’inerzia o l’omissione nell’intervento può comportare responsabilità penali, civili e amministrative per l’azienda.
6. Coinvolgimento dell’RLS e del medico competente
Nella prevenzione delle molestie, anche l’RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e il medico competente, ove presente, possono contribuire segnalando eventuali situazioni di disagio psicosociale emerse durante i colloqui o le visite periodiche.
Conclusioni
Formazione.AGR è da sempre al fianco delle aziende per promuovere ambienti di lavoro sani, sicuri e rispettosi. La prevenzione delle molestie non è solo un obbligo normativo, ma un investimento etico che rafforza il benessere e la produttività. Offriamo percorsi formativi su misura per datori di lavoro, dirigenti e lavoratori, finalizzati a costruire una cultura organizzativa inclusiva e consapevole.
Per maggiori informazioni, contattaci su
📍 Via Fogazzaro 57A – Battipaglia (SA)
📞 Tel. +39 0828380360
🌐 www.formazioneagr.it
Ricerca
Articoli recenti
- Come trovare un lavoro ben retribuito come OSS in Italia nel 2025
- Modifiche recenti al quadro normativo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
- Sanzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro: rischi penali e civili per le imprese
- Accesso ispettivo e assenza di DVR: cosa rischia l’impresa e come comportarsi
- DVR aziendale: cosa deve contenere, come redigerlo correttamente e quali documenti allegare
Categorie
Archivio
Formazione.Agr
Ente di Formazione Accreditato Regione Campania
+39 0828 380360
+39 339 752 4580
info@formazioneagr.it
VIA FOGAZZARO, 57/A 84091 BATTIPAGLIA | SALERNO
