DVR aziendale: cosa deve contenere, come redigerlo correttamente e quali documenti allegare

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DVR aziendale: cosa deve contenere, come redigerlo correttamente e quali documenti allegare

Come si redige correttamente un DVR: guida operativa e obblighi per imprese e consulentI

Sicurezza sul lavoro: le sanzioni previste per le imprese non in regola

A cura di Formazione.AGR – Ente accreditato Regione Campania
Via Fogazzaro 57/A – Battipaglia (SA) – Tel. 0828 380360 – www.formazioneagr.it

In materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, la legge non lascia margini di ambiguità: il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie per proteggere i propri lavoratori.

Quando questi obblighi vengono ignorati – per omissione, negligenza o sottovalutazione – il rischio è concreto: sanzioni penali, multe elevate, cause civili, e nei casi più gravi, la sospensione dell’attività imprenditoriale.

DVR, formazione e adempimenti base

  • Mancanza del DVR: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda fino a 6.400 euro.
  • DVR incompleto: ammenda da 2.000 a 4.000 euro.
  • Mancata nomina dell’RSPP: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda fino a 6.400 euro.
  • Assenza di formazione: arresto da 2 a 4 mesi o ammenda fino a oltre 5.000 euro per ogni lavoratore.
  • Omissione della sorveglianza sanitaria: arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 4.000 euro.
  • Mancata consegna del DVR al RLS: ammenda da 2.000 a 4.000 euro.

Macchinari e attrezzature non conformi

  • Macchinari privi di marcatura CE o con protezioni rimosse: arresto fino a 6 mesi o ammenda fino a 6.400 euro.
  • Mancata manutenzione: sanzione fino a 3.200 euro, con responsabilità civile e penale in caso di incidente.
  • Assenza di manuale o libretto di controllo: ammenda da 1.500 a 3.000 euro.
  • Mancato addestramento su attrezzature complesse: arresto fino a 4 mesi o ammenda fino a 5.000 euro per lavoratore.

Impianto elettrico e rischio incendio

  • Impianto non a norma o privo di dichiarazione: ammenda fino a 6.400 euro e sospensione dell’attività.
  • Assenza di registro manutenzione impianto: ammenda fino a 3.000 euro.
  • Mancanza di protezione differenziale o quadri aperti: sanzioni penali per omessa prevenzione.
  • Assenza di estintori o vie di fuga non segnalate: ammenda fino a 3.200 euro e possibile sospensione.

Responsabilità civile in caso di infortunio

In caso di infortunio o malattia professionale legata alla mancata sicurezza, il datore di lavoro ha obbligo di risarcimento totale e può subire:

  • Azioni civili da parte del lavoratore per danni fisici, morali ed esistenziali.
  • Rivalutazione INAIL per le spese sostenute.
  • Revoca di benefici e agevolazioni contributive.

Rischi penali in caso di incidente grave

In caso di incidente con esito grave o mortale, le conseguenze sono:

  • Lesioni personali colpose aggravate.
  • Omicidio colposo per violazione delle norme sulla sicurezza.
  • Responsabilità penale dell’impresa ai sensi del D.Lgs. 231/01.

Le pene possono includere fino a 12 anni di reclusione, interdizione dalla professione e sanzioni pecuniarie a carico dell’impresa.

Conclusioni

La sicurezza non è solo un dovere morale, ma un obbligo giuridico. Ignorare la normativa significa mettere a rischio vite umane e la sopravvivenza dell’azienda stessa.

Formazione.AGR supporta le imprese con:

  • Redazione e aggiornamento DVR.
  • Valutazioni tecniche su impianti e macchinari.
  • Formazione e addestramento certificato.
  • Consulenza ispettiva e legale per ispezioni e sanzioni.

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