Accesso ispettivo e assenza di DVR: cosa rischia l’impresa e come comportarsi

Accesso ispettivo e assenza di DVR: cosa rischia l’impresa e come comportarsi

A cura di Formazione.AGR – Ente accreditato Regione Campania
Via Fogazzaro 57/A – Battipaglia (SA) – Tel. 0828 380360 – www.formazioneagr.it

La scena è sempre la stessa: arriva l’Ispettorato del Lavoro, magari insieme a NAS, ASL o Carabinieri, e l’azienda si trova improvvisamente sotto controllo. Se tutto è in ordine, niente paura. Ma cosa accade se il datore di lavoro non ha alcun documento sulla sicurezza?
Nessun Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), nessuna nomina del RSPP, nessun attestato di formazione. In poche parole: nulla.

Ecco cosa può succedere e come comportarsi per limitare i danni e rientrare in regola nel più breve tempo possibile.


L’accesso ispettivo: come avviene

L’ispezione può essere programmata o a sorpresa. Gli ispettori si presentano, mostrano il tesserino, e avviano il verbale. Tra i primi documenti richiesti ci sono:

  • Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

  • Nomina del RSPP e altri ruoli di sicurezza

  • Attestati di formazione dei lavoratori

  • Registro infortuni (ove previsto)

  • Piano emergenze e nomine addetti

Se mancano tutti, l’ispezione prosegue con segnalazione immediata delle gravi violazioni.


Cosa succede se non hai il DVR o alcuna documentazione?

La mancanza totale della documentazione sulla sicurezza viene trattata come violazione grave e prioritaria. Le conseguenze sono pesanti:

  • Sospensione immediata dell’attività lavorativa (chiusura del sito operativo)

  • Verbale di prescrizione con indicazione delle violazioni

  • Sanzioni economiche elevate, a partire da circa 3.000 euro fino a oltre 10.000, a seconda del numero di lavoratori e della gravità

  • Obbligo di regolarizzare tutta la documentazione entro un termine (solitamente 30 giorni)

Fino al ripristino della regolarità, l’impresa non può riaprire né operare.


Come comportarsi nell’immediato

Se ti trovi in questa condizione, segui con lucidità questi passaggi:

  1. Collabora con gli ispettori, non ostacolare il controllo e non fornire informazioni false;

  2. Prendi nota dettagliata di tutte le contestazioni scritte nel verbale;

  3. Non firmare dichiarazioni frettolose, se non hai compreso il contenuto;

  4. Contatta immediatamente un consulente o ente accreditato, come Formazione.AGR, per iniziare il recupero documentale;

  5. Inizia subito la redazione del DVR, le nomine (RSPP, addetti emergenza, primo soccorso) e la programmazione dei corsi obbligatori.


Cosa fare nei giorni successivi

Per rientrare nei termini imposti dall’Ispettorato, l’azienda deve:

  • Redigere e firmare un DVR conforme con data certa;

  • Nominare tutte le figure della sicurezza (RSPP, RLS, addetti antincendio e primo soccorso);

  • Far frequentare i corsi di formazione obbligatoria per datori, preposti e lavoratori;

  • Produrre evidenza di tutto tramite protocolli, ricevute, registri, verbali di consegna DPI.

In molti casi è richiesto anche un verbale di verifica da parte dell’ente che ha ispezionato, per poter ottenere la revoca della sospensione.


Come può aiutarti Formazione.AGR

Formazione.AGR, ente accreditato dalla Regione Campania, offre:

  • Redazione urgente del DVR entro 48 ore con sopralluogo tecnico;

  • Predisposizione completa della documentazione di sicurezza (nomine, registri, planimetrie);

  • Corsi di formazione immediati in presenza o in FAD, validi ai fini ispettivi;

  • Supporto tecnico per rispondere al verbale e rientrare nei termini.


Contattaci subito in caso di accesso ispettivo o irregolarità:

📞 0828 380360
📍 Via Fogazzaro 57/A – Battipaglia (SA)
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Essere colti impreparati può costare caro. Con Formazione.AGR puoi rimetterti in regola in tempi rapidi, con documenti validi e professionali.