Infortunio sul lavoro: obblighi e responsabilità di lavoratore e datore di lavoro

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L’infortunio sul lavoro rappresenta una delle principali criticità in ambito aziendale. Non si tratta soltanto di un evento dannoso per il lavoratore, ma anche di un indicatore importante del livello di prevenzione e sicurezza garantito in azienda. Per questo motivo, la normativa vigente – in particolare il D.Lgs. 81/08 – stabilisce precisi obblighi sia per il lavoratore che per il datore di lavoro, affinché si riduca al minimo il rischio di eventi lesivi e, qualora si verifichino, si agisca tempestivamente secondo i protocolli previsti.

Obblighi del lavoratore in caso di infortunio

Il lavoratore ha un ruolo attivo nella prevenzione e nella gestione degli infortuni. In caso di incidente, è tenuto a:

• Informare tempestivamente il datore di lavoro o un suo rappresentante, anche se l’infortunio sembra di lieve entità.

• Rivolgersi al medico competente o al pronto soccorso, per ottenere una prima certificazione medica, necessaria per avviare la pratica INAIL.

• Consegnare copia del certificato medico all’azienda, entro e non oltre due giorni dal ricevimento, così che l’azienda possa attivare la denuncia all’INAIL.

• Collaborare con il datore di lavoro e con i servizi di prevenzione e protezione per l’accertamento delle cause dell’infortunio.

Il lavoratore deve inoltre rispettare tutte le indicazioni ricevute in fase di formazione e informazione in materia di sicurezza, utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale (DPI), e segnalare eventuali situazioni di rischio.

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha una serie di obblighi inderogabili in materia di prevenzione, gestione e denuncia degli infortuni. In particolare, è tenuto a:

• Denunciare l’infortunio all’INAIL entro 2 giorni dal ricevimento del certificato medico, se l’evento ha determinato un’assenza superiore a 3 giorni (escluso quello dell’evento stesso).

• Comunicare l’infortunio anche ai fini statistici e informativi in caso di prognosi superiore a un solo giorno, come previsto dal D.Lgs. 81/08.

• Conservare copia della denuncia e del certificato per almeno 10 anni.

• Collaborare con il medico competente per monitorare lo stato di salute del lavoratore e predisporre il suo eventuale reinserimento.

• Adottare misure correttive per evitare che lo stesso tipo di infortunio possa ripetersi, aggiornando il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

Sanzioni e responsabilità

La mancata osservanza di questi obblighi comporta responsabilità sia civili che penali. In particolare, il datore di lavoro può incorrere in sanzioni per omessa denuncia all’INAIL o per carenze nei sistemi di prevenzione. Il lavoratore, se non rispetta le norme di sicurezza o omette la segnalazione, rischia la perdita del diritto all’indennizzo o sanzioni disciplinari.

Conclusioni

La gestione dell’infortunio sul lavoro è un processo che coinvolge attivamente entrambe le parti. La prevenzione resta l’arma più efficace: una formazione costante, una cultura della sicurezza condivisa e un sistema di sorveglianza aggiornato sono gli strumenti essenziali per tutelare la salute dei lavoratori e ridurre i costi sociali ed economici degli infortuni.

Formazione.AGR supporta le aziende nella formazione obbligatoria e nell’adempimento degli obblighi normativi, offrendo corsi aggiornati e consulenza specializzata per la sicurezza sul lavoro.
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