Sicurezza obbligo formazione cosa prevede la legge

L’obbligo della formazione periodica sulla sicurezza: cosa prevede la legge e ogni quanto va aggiornata


Perché è un tema strategico per il blog:

  • Riguarda tutti i lavoratori e datori di lavoro, nessuno escluso.

  • Spesso viene interpretato in modo errato, generando sanzioni durante i controlli.

  • Ti permette di collegare i corsi erogati da Formazione.AGR come soluzione pratica per restare in regola.


Titolo suggerito per l’articolo

Formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro: aggiornamenti, scadenze e sanzioni previste


Struttura dell’articolo (pronta per essere sviluppata)


Introduzione

La formazione in materia di sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo iniziale, ma richiede aggiornamenti periodici per essere valida e conforme alla legge. Il Decreto Legislativo 81/2008 e gli Accordi Stato-Regioni stabiliscono tempistiche precise per il rinnovo della formazione in base alla mansione e al ruolo ricoperto. In questo articolo, analizziamo cosa prevede la normativa, con un focus sulle scadenze, le sanzioni per il mancato aggiornamento e le soluzioni disponibili.


1. Quando la formazione diventa obbligatoria

La formazione è obbligatoria per:

  • Tutti i lavoratori subordinati e equiparati (es. tirocinanti, soci lavoratori, co.co.co.)

  • I preposti, i dirigenti, i datori di lavoro che svolgono direttamente il ruolo di RSPP

  • Addetti antincendio e primo soccorso

  • RSPP e ASPP


2. I riferimenti normativi

  • D.Lgs. 81/2008, art. 37: obbliga il datore di lavoro a formare e aggiornare i lavoratori in modo conforme al tipo di attività e ai rischi specifici.

  • Accordi Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 e 7 luglio 2016: definiscono i contenuti minimi, la durata e la frequenza degli aggiornamenti.

  • Legge 215/2021: ha introdotto obblighi più stringenti per i preposti, con aggiornamenti almeno biennali.


3. Ogni quanto va aggiornata la formazione?

Figura Aggiornamento richiesto
Lavoratore (rischio basso/medio/alto) Ogni 5 anni
Preposto Ogni 2 anni (obbligo post-L. 215/2021)
Dirigente Ogni 5 anni
Datore di lavoro RSPP Ogni 5 anni (16, 24 o 40 ore in base al rischio)
Addetto antincendio Ogni 5 anni (con prove pratiche)
Addetto primo soccorso Ogni 3 anni

4. Cosa succede se non si aggiorna la formazione?

Le principali conseguenze per il datore di lavoro inadempiente sono:

  • Sanzioni amministrative e penali

  • Responsabilità in caso di infortunio sul lavoro

  • Possibile sospensione dell’attività in caso di ispezioni gravi (D.L. 146/2021)

Inoltre, un lavoratore non aggiornato è considerato non formato agli occhi della legge.


5. Come mettersi in regola

Formazione.AGR propone corsi di aggiornamento in videoconferenza o in presenza, validi ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni e conformi alle normative vigenti. Tra le soluzioni disponibili:

  • Pacchetti formativi per lavoratori e preposti

  • Corsi per dirigenti e datori di lavoro

  • Programmi di aggiornamento per addetti antincendio e primo soccorso

  • Calendario corsi aggiornato mensilmente con sessioni anche serali


Conclusione

Mantenere aggiornata la formazione in materia di sicurezza è un dovere, ma anche una forma di tutela concreta per lavoratori e aziende. Restare in regola significa prevenire sanzioni, evitare responsabilità civili o penali e contribuire attivamente alla cultura della sicurezza.

Contatta Formazione.AGR per verificare la scadenza dei tuoi attestati o per programmare un aggiornamento.

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